Non bastano le dimissioni di mr Berlusconi, bisogna licenziare la casta e togliere tutti i suoi privilegi, ad iniziare dai vitalizi, dalle pensione baby, dall’assistenza sanitaria per sé e per i propri familiari e ridurre le retribuzioni e il numero dei Parlamentari.
Non è possibile né accettabile che i parlamentari, con molta lena, legiferano per innalzare l’età pensionabile dei lavoratori dipendenti e autonomi, mentre essi dopo pochi mesi/anni di esercizio parlamentare maturano un cospicuo vitalizio. LA LEGGE DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI!!
Molti di questi politicanti/peones non hanno mai esercitato, nella loro vita, una professione; si sono dedicati alla politica solo per assicurarsi un futuro economico certo e permanente.
È chiaro che leggi che annullino questi privilegi non saranno mai approvate da questo Parlamento né dagli attuali partiti.
È necessario che un nuovo moderno movimento metta nel proprio programma i punti di cui sopra e che un candidato non possa essere candidabile dopo aver esercitato due mandati parlamentari o regionali.
Ciò che è auspicabile è licenziare tutta l’attuale classe politica, i boiardi di stato, i dirigenti di imprese pubbliche e della RAI, i giornalisti per incarichi politici, i quali hanno portato l’Italia al disastro economico per mala gestione, incompetenza, mancanza di professionalità, di serietà e di qualità morali.
È la mentalità della gente che deve cambiare, bisogna avere la consapevolezza che i Parlamentari, i dirigenti delle società pubbliche sono al servizio della collettività e non viceversa.
Purtroppo se si continua ad accettare acriticamente tutto quello che ci viene propinato dalle televisioni, dai giornali di regime, siamo destinati a sorbirci mediocri politicanti corrotti, senza alcuna speranza di cambiamento.
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