Le adesioni alla petizione sull’abolizione della pensione baby dei parlamentari aumentano sempre più. Siamo stufi di aver subito e sopportato per molti, troppi anni le arroganze, le menzogne e le prese per i fondelli dei politicanti da strapazzo, compensati con stipendi, vitalizi e benefit vari molto onerosi per le casse dello Stato.
L’obiettivo deve essere quello di mandarli a casa, che riprendano l’attività lavorativa lasciata prima dell’esperienza politica, semmai l’abbiano avuta. Il nostro proposito è quello di abolire le loro baby pensioni e i loro vitalizi con effetto retroattivo. Devono restituire allo Stato italiano quanto hanno preso ingiustamente, dando loro, tuttavia, la possibilità di pagare il dovuto in modo dilazionato come spesso avviene, per tutti i lavoratori italiani.
Dobbiamo pianificare l’organizzazione di un movimento che si impegni all’emanazione e all’applicazione di nuove leggi restrittive, al fine di perseguire con tenacia e con decisione i tanti evasori fiscali e i boiardi di stato corrotti e collusi che danneggiano la nostra società.
Non basta essere indignati, è ora di agire; dobbiamo convincere parenti, amici e conoscenti che è arrivata l’ora di cambiare l’aria, di eleggere in parlamento e nominare nelle istituzioni pubbliche, persone competenti, oneste e corrette, con il solo unico scopo di operare per il bene della collettività, garantendo a tutti i cittadini una vita serena, onesta e dignitosa.
Le persone corrotte che occupano cariche pubbliche devono essere denunciate e messe nella condizione di non poter più nuocere alla collettività.
Mi rendo conto che questi concetti possono essere intesi come illusori e infantili, poiché il potere e il denaro corrompono; per fortuna molte persone, in Italia, non sono in vendita né hanno un prezzo: questo è la logica per cui il movimento deve battersi.
Solo così possiamo risollevarci da questo stato di povertà e di inciviltà e garantire la parità di tutti i cittadini di fronte alla legge.
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