Sostieni la Petizione per "l'abolizione dei vitalizi dei parlamentari, dei governatori e dei consiglieri regionali con effetto retroattivo". Solo noi, uniti e compatti, potremo liberarci della casta inetta e inqualificabile. Aderisci all'iniziativa.
BlogItalia - La directory italiana dei blog

giovedì 18 settembre 2014

Abolizione dei privilegi della casta

Non basta il dimezzamento dello stipendio come, giustamente, propone il M5S. Purtroppo non esiste in alcun programma di partito la soppressione dell'indennità di fine mandato e l'abolizione della doppia e tripla pensione. Un partito nuovo o vecchio che sia, con maggioranza qualificata, dovrebbe promettere e attivare, una volta al governo del Paese, nei primi 100 giorni, una legge che annullasse questi ed altri privilegi, con effetto retroattivo.
Lo Stato quando è in crisi economica promulga molte leggi, spesso retroattive, imponendo tasse e quant'altro, per prelevare soldi dalle tasche dei cittadini italiani: lavoratori, piccoli imprenditori, partita IVA e pensionati sono avvezzi e vittime, ad un tempo, degli effetti di questi provvedimenti capestro.
Non si capisce il motivo per cui un provvedimento vada bene per la maggioranza dei cittadini e non possa essere applicato per i politicanti super pagati, assenteisti e poco inclini al lavoro.
Non è assolutamente vero che una siffatta legge sia demagogica, populista e poco incisiva. Si potrebbero ricavare molte centinaia di migliaia, se non alcuni milioni di euro che ritornerebbero utili per finanziare alcuni servizi pubblici e/o dare un piccolo reddito alle famiglie indigenti, ai pensionati con reddito miserevole, ai giovani in cerca di occupazione e motivare gli scoraggiati.
In questo Paese ciò che non si fa e, i politici si rifiutano di accettare, è distribuire la ricchezza in modo più uniforme e diffuso.
Bisogna constatare che fino a quando saremo governati da questa classe di politici inetti, spesso corrotti, i problemi resteranno sempre irrisolti, poiché mai proporranno una legge che abolisca i loro privilegi.
Molti parlamentari non hanno mai svolto un lavoro; dopo il mandato politico devono cercarsi un'attività come tutti i normali cittadini e, quelli che lo avevano, possono riprendere la precedente occupazione.
La pensione va erogata e commisurata in funzione dell'impiego lavorativo precedente e agli anni di servizio effettivamente prestati.
La legge deve essere uguale per tutti, senza alcuna distinzione di genere, razza, reddito, impiego e strato sociale di appartenenza.
Le ideologie sono state dissolte, la destra e la sinistra sono la stessa cosa: Renzi e Berlusconi dettano i comandi ai peones parlamentari e si arrogano la presunzione di essere entrambi "deus ex machina". Questi due imbonitori di cianfrusaglie, sono due facce della stessa medaglia, pensano solo a fare i propri interessi.
Il primo ha avuto una carriera professionale impressionante nell'azienda di famiglia, si è fatto assumere con un contratto di lavoro da dirigente solo qualche giorno prima dell'investitura a presidente della provincia, in modo che gli venissero versati i contributi in funzione alla nuova e più onerosa mansione lavorativa. Ovviamente tutto è avvenuto nel rispetto delle leggi vigenti, ma restano seri dubbi sulla buona fede.
Il secondo è entrato in politica per proteggersi dai processi giudiziari pendenti per i suoi trascorsi gestionali e amministrativi poco chiari e, per tutelare le televisioni e i giornali di proprietà.
Purtroppo gli elettori si lasciano abbindolare dalle belle chiacchiere e dalla propaganda subliminale e ingannevole. Non è possibile che un cittadino di normale intelligenza possa continuare a riporre fiducia in soggetti simili e in politicanti che hanno prodotto un debito pubblico, un disastro economico e livelli di disoccupazione e di povertà enormi ed irreversibili.
Un Paese come il nostro con un immenso patrimonio artistico e culturale, unico al mondo, potrebbe garantire molti posti di lavoro qualificati a tante persone, nei musei e nei siti monumentali. Invece, da sempre, i politici parlano solo di aria fritta, ripetono la stessa filastrocca, promettono mari e monti in campagna elettorale, senza mai realizzare nulla.
La loro abilità consiste nel fare promesse da marinaio, togliere sempre più i servizi ai cittadini, aumentare le tasse, conferire incarichi pubblici, ben remunerati, ai loro amici, assegnare appalti alle imprese compiacenti e finanziare i propri partiti di appartenenza.
Questa classe di politicanti deve essere totalmente sradicata e sostituita: essa non è la soluzione, ma la causa dei problemi che affliggono il nostro Paese.
Chi intende svolgere l'attività politica deve farlo per un periodo di tempo limitato, con dignità, onestà, rigore, autorevolezza e altruismo, anteponendo gli interesse collettivi a quelli individuali.

Nessun commento:

Posta un commento