Non basta sostituire l’attuale classe politica, servono interventi strutturali e definitivi. Questo potrebbe essere il primo intervento necessario, ma non sufficiente.
Bisognerebbe che un partito o un movimento politico fissasse nel proprio programma pochi, ma significativi punti per gli onorevoli, realizzabili nei primi 100 giorni dall’insediamento del nuovo Parlamento:
1. 2 mandati legislativi;
2. candidati di età non superiore a 55 anni;
3. abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali, dei parlamentari e di tutti coloro che non hanno raggiunto l’età pensionabile, CON EFFETTO RETROATTIVO;
4. abolizione della pensione e della liquidazione dopo uno o due mandati parlamentari;
5. abolizione dei multipli incarichi;
6. adeguamento delle retribuzioni ( parlamentari, consiglieri regionali-provinciali-comunali) secondo gli standard europei;
Sarebbe fortemente auspicabile che un partito/movimento politico facesse propri questi punti dalla prossima campagna elettorale e nello stesso tempo si impegnasse a realizzarli nei primi 100 giorni di legislatura. Questo indicherebbe un vero segnale di cambiamento e motiverebbe gli elettori ad una partecipazione più attiva e responsabile e avvicinerebbe i cittadini alla vita politica.
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