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sabato 29 ottobre 2011

Pensate che le regioni possano tagliarsi il vitalizio

Se aspettiamo che i nostri politici aboliscano il vitalizio o le loro pensioni baby è una pura illusione. Sono anni che parlano di questo argomento senza arrivare ad alcuna decisione. È solo propaganda.
Tutti gli schieramenti politici, così come sono concepiti non potranno mai adottare un provvedimento che abolisca i privilegi della casta.
Anche i giovani che militano negli attuali partiti hanno una concezione della politica vecchia e anacronistica.
Servono idee nuove e giovani idee, concezione della vita politica diversa: abolizione della professione del politico. Due mandati parlamentari e, al termine del/i quale/i il politico riprende l’attività lavorativa lasciata prima del mandato e va in pensione, come tutti gli altri lavoratori, dopo aver maturato i requisiti previsti dalle leggi vigenti e riceve la liquidazione/buona uscita dopo 6 mesi o 2 anni. La legge deve essere uguale per tutti, non solo per la massa, la quale è, da quello che si vede quotidianamente dai provvedimenti legislativi, continuamente sbeffeggiata e presa per i fondelli.
È incontestabile che molti di questi signori, se non tutti, scendono in politica solo per interesse personale, per avere una pensione baby e un vitalizio cospicui e privilegi vari che gli consentono di avere una vita fastosa e, senza problemi. Un lavoratore per guadagnare ciò che percepisce un consigliere regionale o un parlamentare in 1 anno, deve lavorare 15/20 anni.
Un cittadino normale per avere una vita così sfarzosa deve vincere la lotteria, il che è assolutamente improbabile, mentre per un politico basta essere eletto consigliere regionale o parlamentare nazionale.
I nostri politici/politicanti sono riusciti a creare una frattura sociale molto forte tra le generazioni, ponendo l’una contro l’altra, grazie anche alla spaccatura, alla debolezza e alla scarsa rappresentatività dei sindacati.
La classe politica impedisce che un ragazzo possa sognare. Un giovane non vede il proprio futuro come quello dei loro genitori, non perché siano stati questi a consumare più di quanto avrebbero dovuto. No, questo è quello che i politici vogliono farci credere.
Tutti i governi che si sono succeduti nel corso degli ultimi trent’anni, non si sono mai preoccupati e, non si preoccupano oggi, di combattere la mala amministrazione della cosa pubblica e, il cancro della nostra società: l’evasione fiscale e la delinquenza organizzata.
Una classe politica che non è in grado di risolvere questi problemi, se avesse un minimo senso dello Stato e di responsabilità dovrebbe prendere coscienza della situazione e dimettersi in blocco, senza attendere un minuto in più.
Lasciare la gallina dalle uova d’oro, beh è una cosa a cui non rinunceranno mai.
Mobilitiamoci e lottiamo tutti insieme, affinché essi vadano a casa e riprendano l’attività lavorativa lasciata prima, semmai l’abbiano fatta, del mandato parlamentare.
Firma la petizione per abolire la pensione baby dei parlamentari con effetto retroattivo

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