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sabato 22 ottobre 2011

Responsabili della crisi economica .....

La crisi non deve scaricarsi solo su di noi, normali cittadini. Anche i nostri parlamentari, super pagati, devono dare l’esempio e contribuire a risolvere i problemi che hanno creato in questi anni.
Iniziamo ad abolire le loro pensioni baby e le liquidazioni dopo una o più legislature. LA LEGGE DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI, cerchiamo tutti, nel nostro piccolo, di contribuire a diffondere l’idea che anche i parlamentari, dopo due legislature lascino il parlamento e riprendano la propria attività lavorativa e che vadano in pensione dopo aver maturato i requisiti previsti dalle leggi vigenti e che, la liquidazione sia corrisposta secondo la propria categoria professionale di appartenenza.
Esercitare l’attività di parlamentare non deve essere considerata più una professione ma un’opera che dia onore e senso di orgoglio rappresentare il proprio Paese.
Gli onorevoli che non hanno prestato, in precedenza, alcuna attività lavorativa hanno l’opportunità di partecipare a concorsi e/o di cercare un’occupazione dopo il mandato parlamentare.
Coloro che avranno maturato l’età pensionabile, ma non quella contributiva avranno diritto alla pensione dovuta, come per tutti gli altri cittadini.
Solo se si applicano queste regole elementari, un parlamentare può capire quali sono i problemi reali che deve affrontare quotidianamente la maggioranza dei lavoratori per sbarcare il lunario.
È chiaro che queste norme non saranno prese in considerazione e meno che mai approvate dal nostro Parlamento, costituito da politicanti di professione, spesso corrotti e improduttivi, attenti solo ai propri interessi e a quelli delle persone a loro vicine.
Apparentemente è un dilemma alquanto complesso e difficile da realizzare, ma con la volontà e la determinazione di noi cittadini, uniti, è possibile portare a compimento questo sogno che DEVE diventare realtà, per una società più giusta.
Le strategie da intraprendere sono molteplici; quella più immediata è la costituzione di comitati, legalmente costituiti, su tutto il territorio nazionale per la raccolta delle firme, al fine di promuovere un referendum popolare per l’abolizione delle pensione baby e delle liquidazioni del parlamentari con effetto retroattivo.
Se il numero degli aderenti a questa iniziativa dovesse essere consistente, nessun movimento/partito resterebbe indifferente o biasimerebbe questa rivolta di massa democratica.
I soggetti aderenti agli attuali movimenti/partiti politici sono inadeguati e tetragoni a qualsiasi palingenesi radicale.
Sarebbe auspicabile impedire, per legge, le candidature per il Parlamento agli over 55 e/o ai politici eletti per 2 (due) o più legislature; consentire ai giovani assumere il governo del Paese per una gestione nuova e più democratica, senza che essi cadano nella tentazione di vendetta rispetto a tutti quei soggetti che hanno prodotto, favorito, accompagnato e ignorato per lungo tempo la iniziale strisciante crisi economica e che hanno sostenuto con forza la rottura della pax sociale delle generazioni, ponendo gli uni contro gli altri, attraverso contratti di lavoro capestro co.co.co., co.co.pro e quant’altro di peggio possa esistere, invece di migliorare e tutelare le condizioni dei giovani lavoratori.
Le nuove generazioni in Parlamento dovrebbero proporre e concorrere, anche con la condivisione di un nuovo vero sindacato indipendente e non influenzato dal potere politico e di tutte le parti sociali, alla promulgazione ed alla attivazione, per i giovani, di leggi atte a favorire contratti di lavoro a tempo indeterminato dopo un periodo di prova non superiore a 6 (sei) mesi.
Spero che coloro che leggano questo mio post condividano queste considerazioni che, a mio modesto avviso, la maggioranza assoluta degli italiani pensa, ma che, per timore o per opportunità non manifesta.
Oggi ci troviamo di fronte una situazione economica molto grave per tutti, tranne che per i politicanti di professione e per gli evasori fiscali, tanto cari alla classe politica.
L’evasione fiscale è un altro motivo per cui bisogna che in Italia, tutti senza esclusione alcuna, si operi per migliorare le condizioni della nostra meravigliosa e depauperata Italia.
Il motto è: propositivi sempre.

Petizione abolizione pensione baby dei parlamentari

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